Cosa vedere nel nord di Corfù
Il nord dell’isola greca di Corfù possiede svariati punti di interesse sia di tipo naturalistico che culturale. Il modo più congeniale per scoprirne gli angoli più belli è quello di noleggiare un motorino oppure, come è stato per il nostro caso, un’auto, così da goderseli appieno in autonomia.

Cape Drastis
Capo Drasti (Cape Drastis), localizzato nella punta che sporge a nord ovest dell’isola, rappresenta uno dei panorami più belli che abbiamo visto a Corfù. Vi si può arrivare o in barca, via mare, oppure scendendo il piccolo paesino di Peroulades (Περουλάδες), via terra. Poiché si trattava di bassa stagione, e c’era pochissima gente, il ripido sterrato che lo raggiunge lo abbiamo percorso tutto sino all’insenatura rocciosa; qualora però vi fossero altri veicoli, o non ci si sentisse a proprio agio nel manovrare la macchina, la si può lasciare in uno spiazzo panoramico poco prima, e proseguire a piedi per una decina di minuti.
Lo spettacolo che si prospetta è favoloso; colpisce in particolare la conformazione dell’arenaria erosa dal vento, che forma caratteristici strati orizzontali.
È un paesaggio non solo da ammirare da là sotto, ma da contemplare anche dall’alto; in zona c’è il 7th heaven cafe che offre una vista mozzafiato delle scogliere, particolarmente apprezzabile al tramonto; il balconcino (Glass Skywalk) in vetro è fantastico per scattare foto.


Le leggende del Canal d’amour
Nel versante nord di Corfù vi sono diverse spiagge divenute molto popolari; una di queste, a breve distanza dal villaggio di Sidari (Σιδάρι) è quella del Canal d’amour.
Secondo una leggenda locale, le coppie di innamorati che nuotano nel canale rimarranno per sempre insieme… la leggenda però, non presenta clausole legate al non saper nuotare, circostanza in cui, il risultato non sarebbe poi da dare così tanto per scontato! 😀
Un’altra versione dedicata invece alle donne nubili, vuole che se la giovine donzella nuota nel Canal d’Amour pensando all’uomo dei propri sogni, presto lo incontrerà, (magari proprio nel corso di quella vacanza). Leggenda… oppure voce messa in circolazione da qualche astuto rubacuori del posto?
Un sentierino collega questa spiaggia ad un’altra insenatura ancor più stretta e suggestiva: il piccolo canal d’amour.

Paleokastritsa
Il nome Paleokastritsa ci evoca ricordi divertenti, poiché appena arrivati lo notavamo nei cartelli della segnaletica, ed associandolo alle condizioni del manto stradale a cui ancora dovevamo abituarci, era un continuo riferirsi scherzoso alla cosiddetta “strizza”.
In realtà è una località famosa per le sue spiaggette, alcune raggiungibili solo in barca, bagnate da acque cristalline.
Per la risalita al promontorio si circola a senso alternato: un semaforo posto in cima, ed uno alla base, fanno in modo che la stradina possa essere tranquillamente percorsa in un’unica direzione dal gruppo di veicoli nel frattempo radunato… Considerando le tempistiche di alcuni minuti, ciò vi concederà tempo più che sufficiente per eventualmente riflettere su qualsiasi corrente filosofica greca, ma l’attesa verrà ripagata dalla bellezza del panorama.

Al suo apice spicca il caratteristico monastero della Santissima Madre di Dio di Paleokastritsa, fondato nel 1225; oltre alla chiesetta contiene un piccolo museo di icone bizantine, vesti sacre e libri antichi. Non sarete soli: nei cortili interni è assai probabile imbattersi in gattini che si godono la pace di quel luogo.
Angelokastro
La fortezza di Angelokastro (Αγγελόκαστρο) fu fatta costruire a strapiombo sulla roccia da Michelangelo I, principe dell’Epiro; vantava una posizione particolarmente strategica, sia come vedetta di avvistamento, sia come baluardo difensivo dell’isola. In tempi di pace rappresentò anche un rilevante punto di commercio per Corfù.
Si può arrivare in macchina sino allo spiazzo sottostante, dopo aver attraversato il villaggio di Krini e percorso qualche stretto tornante, dopodichè è possibile proseguire solo a piedi per la risalita alle rovine.

Old Perithia
Per chi ha velleità esplorative, Palea Peritheia (Old Perithia) sulle pendici del monte Pantokrator, ha parecchio da offrire. Si tratta del villaggio più antico di Corfù, un tempo nascondiglio ideale dai pirati, poiché non visibile dal mare, oggi patrimonio protetto.
Eccezion fatta per alcune taverne tipiche, sarebbe semi disabitato, ma ci ha stupito la tanta gente che lo sceglie per farsi passeggiate in mezzo alla natura.
Considerata la vicinanza, l’isola di Corfù è decisamente a portata di mano (e di tasca), motivo che ce la fa propendere come meta in cui ogni tanto ritornare; se ci state facendo un pensierino, date un’occhiata al sito Web di Voyage Privé, in cui troverete diverse offerte per la Grecia compresa Corfù.
“Strizza” mi piacciono questo genere di associazioni.
Non potevano mancare le vostre leggende nemmeno a Corfù 😊