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Tresigallo: i sogni della città metafisica

Può forse suonare un tantino roboante la definizione di “Città metafisica” attribuita ad un piccolo paesino come Tresigallo, ma se si analizza la sua architettura, si scopre che tale accostamento è più che azzeccato.

La metafisica, andando lestamente a rispolverare quanto assorbito in filosofia al liceo, si occupa di ciò che viene “oltre” (meta) alla fisica, ciò che trascende l’esperienza dei sensi; ad esempio l’esistenza di Dio, dell’aldilà, l’immortalità dell’anima, e concetti del genere.
A cosa si deve allora, una tale profondità, proprio in una località di poche migliaia di abitanti nelle campagne Ferraresi come questa?
Tresigallo non è nemmeno più un comune; lo era, ma fondendola con il comune di Formignana, si sono inventati un superlativo “Tresignana” di cui Tresigallo fa parte come frazione.
(Per fortuna che non hanno fuso Fano e Sant’Alessio siculo!)

Ebbene, la metafisicità è insita nell’atmosfera. Attraverso la sua architettura, improntata sul razionalismo con qualche accenno di futurismo, Tresigallo ci mostra come viva sospesa in una dimensione propria, che ti cattura mentre passeggi tra i suoi edifici storici.

Tresigallo e il sogno di una città utopica

Un primo sguardo agli edifici storici di Tresigallo

A spasso per la città metafisica, notiamo:

L’asilo parrocchiale, che già solo a guardarlo ci incute una certa disciplina.
Esisteva già nel nucleo urbano ottocentesco; rispetto ad allora hanno aggiunto il bassorilievo con il sacrario ai caduti.

Il campo sportivo che con l’arco monumentale in travertino all’ingresso, ha quel sapore di cinegiornali in bianco e nero.

La casa del ricamo, dove negli anni ’30 vi era una scuola di ricamo e cucito per le ragazze madri, i cui figli potevano essere ospitati nell’asilo nido di fronte.

La Ex casa della G.I.L., ed anche Ex casa del Balilla (ovviamente non riferito al calcio da tavolo, bensì ai ragazzi di un secolo fa), attualmente biblioteca comunale e casa della cultura.

La peculiare piazza della Repubblica, pensata a forma di D in modo da favorire una buona propagazione del suono durante esibizioni ed eventi.
Venne realizzata lungo l’asse urbano che idealmente collega il luogo della memoria al luogo del lavoro, i cui estremi sono rispettivamente rappresentati dal cimitero e dalla zona industriale.
Quattro gazzelle in bronzo si abbeverano nella fontana posta al centro.

Tresigallo la città metafisica in provincia di Ferrara
Casa della cultura

Immersi nella pittura metafisica di De Chirico

È lampante il raffronto con De Chirico, padre della pittura metafisica, una corrente che raffigura l’inconscio, il sogno, il surreale; a cui fece poi seguito quella dei surrealisti con i famosi Mirò, Dalì e Magritte.
Sono quadri che personalmente riescono ad emozionarmi, con quel senso di “presenza dell’assenza”, quegli spazi vuoti intenzionali.
La prospettiva dei quadri metafisici è costituita da più punti di fuga, tra loro incongruenti, che inducono l’occhio a dover ricercare l’ordine di disposizione delle immagini.
Le scene raffigurate si svolgono al di fuori del tempo, quasi in un’atmosfera onirica.
Una delle primissime sensazioni che abbiamo percepito passeggiando per Tresigallo è stata effettivamente quella di sentirci in un’altra epoca…

Una città che ricorda un quadro metafisico

Un ulteriore sguardo all’architettura

A Tresigallo, è stato riconosciuto anche lo status di città d’arte.
I suoi cromatismi, e le sue geometrie: trapezi, triangoli, parallelepipedi, coni, cilindri; le simmetrie e le proporzioni, i marmi, esprimono al meglio l’architettura razionalista di una città che poco è cambiata nel tempo.

Continuando ad osservare gli elementi che ne caratterizzano gli edifici, troviamo:

L’Albergo Italia, affacciato all’omonima piazza, dalla perfetta simmetria tra pianta e facciata.

La sala da ballo con una caratteristica torretta che svetta sulla rotonda d’ingresso al paese; anticamente il complesso si estendeva nella parte retrostante dove oggi vi sono stabili residenziali.

Sala da ballo di Tresigallo
La sala da ballo

Il Bar Roma, che, con i caratteri dell’insegna tipici dell’epoca, conserva gran parte degli elementi originali. E lì di fianco la Casa del Fascio, in travertino romano, con uno sfasamento di volumi ad enfatizzarne la monumentalità.

È una città figlia dei suoi tempi, che rimandano ovviamente ai periodi prebellici e bellici.
Ne è rappresentativo l’albergo Domus tua, dalle curiosissime geometrie, che ha cambiato una varietà di utilizzi: nel corso del conflitto mondiale era sede del comando tedesco, oggi è casa di riposo.

architettura razionalista a Tresigallo
Ex albergo Domus tua

(Ri)fondata per volontà di Rossoni

Uno degli elementi architettonici che più ci ha colpito, è il portico vicino alla chiesa di Sant’Apollinare. Le proporzioni della sequenza di archi, ed i simboli che riporta nei bassorilievi , riescono a risultare semplici ma al contempo sibillini.

I portici di Tresigallo la città metafisica
Portico di piazza Italia

Negli anni 30, fu l’allora ministro dell’agricoltura Edmondo Rossoni, a fare ricostruire Tresigallo, secondo i dettami dell’architettura razionalista. È una “Città di fondazione”, sebbene in questo caso si tratti più che altro di una “rifondazione”; orientata alla funzionalità. Volle trasformare il suo modesto paesino natale, allora un’area semipaludosa piuttosto salmastra, in una piccola cittadina industriale.
Coinvolse architetti ed ingegneri molto giovani, pronti a sperimentare le tecniche e gli stili dell’epoca.
Di lui abbiamo scoperto che era un massone del 33° grado, e chissà se in alcune geometrie del paese, e magari anche nei simboli di quel portico, sono codificati messaggi dai significati occulti.

Infine, il cimitero stesso è punto di interesse architettonico con la sua facciata a triplo arco; all’interno contiene il mausoleo della famiglia Rossoni, in cui giace anche Edmondo.

Come Arrivare a Tresigallo

  • Da Ferrara Strada Provinciale 15 – 23,4 km
  • Da Bologna – A13 – Uscita Ferrara Sud e raccordo Autostradale Ferrara/Porto Garibaldi Uscita Rovereto km. 74
  • Da Padova A13 – Uscita Ferrara Sud e raccordo Autostradale Ferrara/Porto Garibaldi Uscita Rovereto km. 90
  • Da Ravenna – Strada Provinciale 15 – km 68
  • Da Verona – SS 434 fino al termine – Poi SS 16

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2 risposte

  1. Orsa ha detto:

    È un cimitero quello? È splendido! Adoro il razionalismo e Tresigallo è così squisitamente metalittoria 😛 Avete ragione, chissà quanti messaggi celati ci sono sparsi in giro, roba visibile solo agli iniziati 😉
    Ci starebbe una caccia al messaggio la prossima volta!

    • Lemurinviaggio ha detto:

      È proprio razionalistissima! 😀
      In altre città si possono sporadicamente vedere alcuni edifici del genere, ma una concentrazione di così tanti, uno di seguito all’altro, in un paesino così piccolo colpisce parecchio.
      Alcuni simboli hanno un ché di “non me la dici tutta”; forse davvero agli occhi di iniziati potrebbero rivelare significati nascosti.

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