Guidare per le strade d’Inghilterra e Scozia

Il sistema di trasporti pubbici nel Regno Unito è piuttosto efficiente, ma per chi ama l’on the road, le strade d’oltremanica esercitano sempre un certo richiamo.

Le strade britanniche

Le strade britanniche differiscono un pochino da quelle a cui si è abituati in Italia.
Non ci sono autostrade come quelle Italiane, con caselli a pedaggio. Si trovano alcune motorway multicorsia densamente frequentate, ma se ci si sposta fuori dalle grosse città, si percorreranno inevitabilmente statali e stradine di campagna; in qualche circostanza persino ad unica corsia condivisa in cui ci si alterna al passaggio sfruttando occasionali slarghi a bordo carreggiata.
Condizione che ricorre nei centri abitati in conseguenza della diffusa (tranquillamente consentita) pratica di parcheggiare a margine della strada. Ciò implica che anche quando sarebbe mediamente larga, le vetture parcheggiate ai lati la restringano, replicando la situazione di cui sopra.

Fatti più in là

Quando il passaggio è troppo stretto per due veicoli è innanzi tutto sconsigliato irritarsi: per chi va di fretta gli improperi potrebbero risultare proporzionali alla grandezza del veicolo che si sta incrociando, quindi con Suv, furgoni e camion tramutarsi in fulmini e saette… ma ciò non risolve l’inghippo.
Si cerca di fermarsi, per un momento, in prossimità di un punto meno stretto, si lascia passare il veicolo che transita in direzione opposta, dopodichè si riparte. Nel caso ciò non sia possibile, uno dei due dovrà fare retromarcia fino ad un tratto reputato meno problematico.
In città può anche essere uno spazio in banchina sgombero, magari ad incastro tra le auto posteggiate.

In questo i Britannici sono dei veri gentlemen, danno tranquillamente la precedenza, anche quando sarebbe loro; ed una volta avvenuto l’incrocio, magari sollecitato da un colpetto di abbaglianti come invito a partire, non manca un cenno di cortesia.
Non si tratta di semplice etichetta comportamentale, ma di vera e propria sopravvivenza. In Scozia il minor traffico rende meno evidente la necessità di tali regole, ed in pratica si gira in stradine strette per lunghi periodi senza incrociare altri veicoli; in Inghilterra invece, se ne incontrano di continuo, quasi ovunque, diventa perciò fondamentale dotarsi reciprocamente di pazienza e collaborare affinchè l’operazione di incrocio/affiancamento avvenga senza conseguenze.
Circostanze che differiscono enormemente da altri Paesi in cui abbiamo guidato, come ad esempio Indonesia, Malesia o Mauritius, dove la coesistenza urbana non tiene particolarmente in considerazione gli altri, e precedenze e cortesie sono optional assai rari.

Spazi, visibilità, acrobazie e peripezie

In Inghilterra anche la potatura a margine di strada può fare la differenza. Spettacolo assai peculiare sono le siepi tagliate a quadrato, che ti regalano alcuni centimetri vitali di spazio laterale; veri e propri muri vegetanti.
Non si ha molta scelta, in certi casi si guida sfiorandole, con il rischio di incappare nel rametto sporgente che può pure autografarti la carrozzeria lungo tutta la fiancata; servizio completo.

Strade strette in Inghilterra dove fanno fatica a passare un auto alla volta.

In curve cieche raramente si può contare sull’ausilio di specchi. In qualche occasione ci siamo ritrovati a dover suonare il clacson in entrata di curva per segnalare la presenza. Quando non puoi vedere né farti vedere, onde evitare frontali, ti fai sentire…

Semafori e rotonde ce ne sono un po’ dappertutto, e specialmente in queste ultime, è importante sapere già in approccio cosa si dovrà fare dopo, in modo da imboccare correttamente le corsie di preincanalamento. Quando sono solo disegnate in terra, è consentito passarci sopra, sempre rispettando le precedenze ovviamente.

Limiti di velocità Uk

I limiti di velocità, salvo dove diversamente specificato, sono di 70 miglia nelle strade a percorrenza rapida, 60 miglia nelle extraurbane e 30 miglia nei centri abitati. In Scozia le entrate nei centri abitati sono meno frequenti e di conseguenza anche i corrispondenti rallentamenti, in Inghilterra sono invece molto comuni. Ad incentivare la moderazione di velocità, fanno ricorso a diversi espedienti, come bandelle sonore, cunette rimbalzose o addirittura dossi sfonda ammortizzatori; a volte a darti il benvenuto sono i classici “informatori” digitali della velocità istantanea che stai sostenendo, altre volte lo ricevi da autovelox in carne e bulloni.
I più convinti però, restringono direttamente ad imbuto l’entrata in paese, ostruendo la corsia di accesso e lasciando libera solo quella in uscita, così da indurre quasi alla sosta chi arriva; in Polonia l’avevamo soprannominata tecnica del “paesello ad imbuto”.

isoletta stradale per segnalare il passaggio ad una corsia

La viabilità, in generale, non è granchè. Se ci sono lavori in corso, o incidenti, va fortemente in crisi creando congestioni di traffico. In alcuni tratti, come segnalano i cartelli, pur di sgomberare alla svelta il passaggio, il carroattrezzi è gratuito.

Anche gli animali selvatici sono un fattore da non sottovalutare. In Inghilterra abbiamo visto solo qualche scoiattolo morto in strada, ma in Scozia vedemmo un intero cervo letteralmente fagocitato dal radiatore di una macchina che sventuratamente lo aveva centrato.
Il triste record però, a nostra memoria ce l’hanno gli asfalti australiani, con vere e proprie stragi di opossum.
In ogni caso: in Uk, attenti alle paperette!

Guidando in Inghilterra bisogna stare attenti alle paperelle

e ai carri armati…

Guidare in Inghilterra. Attenzione cartello di pericolo passaggio carrarmati e spari

Guidare nel Regno Unito: la nostra esperienza

Quanto da noi detto è riferito in particolar modo:

  • Per la Scozia a Fife, Angus, Aberdeenshire, Moray, Highlands e Argyll.
  • Per l’Inghilterra a Kent, East e West Sussex, Hampshire, Dorset, Devon, Cornovaglia, Somerset e Wiltshire.

Ci sentiamo di consigliare a tutti una bella scampagnata per le lande d’oltremanica, tra pascoli di pecorelle, mucche, e panorami ameni.

Ah, non dimenticate: precedenza e guida sono a sinistra! 😉

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4 risposte

  1. Paola ha detto:

    Sarà facile, ma non appena arrivo in un paese e vedo il volante delle auto nel posto sbagliato mi viene l’orticaria! Non parliamo poi delle rotonde…

  2. Pietrolley ha detto:

    Grazie per queste info, dovrò tenerne conto se un giorno mi decidessi a fare l’otr in Cornovaglia che da tanto tempo rimando! :S

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