No gum (or gun) Allowed
Anche se già te lo aspetti da prima di arrivarci, vedere certi cartelli di divieto con multe astronomiche fa sempre il suo effetto.
Quest’effetto è un misto tra il comico (semi incredulo, come se si trattasse una trovata goliardica) e l’accorto… poichè “non si sa mai”.
Stiamo passeggiando in uno dei nostri posti preferiti: Singapore!
La città-Stato all’apice della penisola Malese, con una densità abitativa che supera i 7500 abitanti per kmq, è in continua espansione, pur senza perdere il controllo della propria organizzazione territoriale.
Quì avete la possibilità di fare tantissime cose, ma pur sempre evitando di fare quelle ritenute meno appropriate per una civile convivenza.
Multe a Singapore
Evitare di mangiare e bere in metropolitana, è un divieto che ho visto in tantissime metro del mondo, ma solo qui raggiunge sanzioni da 500$ . Su alcuni mezzi pubblici Italiani, abbiamo standard leggermente diversi: è già molto che la maleducazione di qualche passeggero poco civilizzato non lo porti a volersi appropriare del portafogli altrui… altro che mangiare o bere!
Un altro fra i classici, è il divieto di fumare laddove non sia consentito: e sono molti i posti dove non lo è! La sigaretta clandestina potrebbe arrivare a costarti fino a 1000$ !
Dimenticate la caotica anarchia da codice stradale di certi paesi come India, Vietnam, Sri Lanka o Napoli, quì transitare in bicicletta dove i cartelli lo vietano espressamente, può costare 1000$ allo scopo di evitare che ignari pedoni in discese di sottopassaggi pedonali ciechi, vengano travolti.
Non si capisce come mai chi consumi cibo o bevande in giro, non debba buttare nel bidone ciò che gli avanza, portando eventualmente con sè ciò che non riesce a buttare via sul momento; è purtroppo uno sport che si pratica un po in tutto il mondo, forse per incuria o menefreghismo… ma non a Singapore!
Se volete allenarvi nel gettare cartacce o sporcare in generale, questo è il posto sbagliato, visto che vi costerà fino a 1000$.
Per chi volesse degenerare, e prendersi la libertà di deturpare intenzionalmente gli spazi comuni, il vandalismo viene punito con prigione ed eventualmente frustate.
In alcune aree verdi poi, la natura viene tutelata da divieti di staccare i fiori (500$), o di nutrire gli uccelli (1000$).
Jaywalking
Alcuni cartelli di divieto non li siamo riusciti a capire subito: ad esempio ce n’è uno con un multone da 5000$ per liquidi e materiali infiammabili che include anche i fuochi di artificio e petardi, ma per fortuna sono oggetti con i quali normalmente non andiamo in giro, così come presumo la maggioranza della gente. C’è poi anche un cartello con scritto jaywalking (100$), che ho capito solo successivamente che intenderebbe scoraggiare l’attraversamento pedonale degli stradoni Singaporegni al di fuori delle strisce.
Confesso! In svariate occasioni abbiamo violato questa norma! Ma se siamo qui a scrivervi, significa che non ci è stata inflitta alcuna pena di morte. (Quella sarebbe teoricamente prevista per reati legati a droga, in quantitativi superiori ai 20 grammi).
Il durian
Un altro mistero è il durian, abbiamo visto cartelli che lo vietano espressamente quasi ovunque, anche in Malesia. Solitamente senza cifre specifiche di sanzione, ma diffusamente in hotel, mezzi pubblici, centri commerciali, e simili. Vista la bontà lo chiamano “il re dei frutti”, ma a quanto pare non riesce a girare tranquillamente per il suo “regno” a causa del suo fortissimo odore.

Ci sono poi comportamenti che dovrebbe essere il senso del decoro a inibire, piuttosto che le multe, ma evidentemente se esiste un sistema repressivo, un motivo ci sarà.
Non si può sputare in giro (1000$) , sia per una questione di potenziale diffusione di patologie, sia per educazione. Forse su una eventuale impellenza qualcuno magari chiuderà anche un occhio, ma non certo sull’abuso plateale. Potrà sembrare banale ma è (mal)costume abbastanza diffuso nelle comunità cinesi.
E come riuscire a godersi in pieno una città senza la libertà di urinare in ascensore? Chi viene colto sul fatto, pagherà 500$ di multa, e non c’è “emergenza” che tenga! In realtà il fatto che certi cartelli specifichino “in ascensore” non ammette che possa venir fatto in altri luoghi inopportuni.
Altri cartelli in giro, in maniera più generica, ricordano gentilmente (e un po’ minacciosamente… 500$) che anche l’urinata generica in giro, non va fatta.
Mi scusi! Dimentica qualcosa…
Dulcis in fundo, la distrazione a volte si paga. In bagni pubblici (centri commerciali, ecc) quando vi ritroverete a rilassare vescica ed intestino, molto probabilmente lo sguardo cadrà al cartello davanti a voi che vi ricorderà che se non tirate lo sciacquone vi verrà inflitta una multa da 100$ !
Ora, io sarei curioso di leggere le statistiche relative alla frequenza di questo tipo di infrazione: quante multe hanno fatto per “negligenza nel tirare lo sciacquone”? E soprattutto, come viene rilevata? Dovete avere la sfortuna di essere seguiti in fila nell’espletamento dei bisogni proprio da uno delle forze dell’ordine, oppure è accettata anche la “denuncia” anonima? E qualora lo fosse, come vengono gestite le “prove”? Come puoi dimostrare che tizio o caio, poco prima di te, non hanno provveduto ad eseguire le pratiche obbligatorie del dopo-sfornata? È un dubbio a cui talvolta penso ancora.
N.B. AGGIORNAMENTO: pare che la multa, rispetto ad alcuni anni fa, ora sia stata elevata a 150$! Immagino che sia come conseguenza di una recrudescenza di obiettori del tiro dello sciacquone, se la Farnesina non vi aveva informati, ci pensa Lemurinviaggio ora a farlo!
Salvo per l’ultima infrazione (almeno spero) non è considerabile la possibilità di rimanere impuniti: Singapore è piena di telecamere ovunque, se la combinate grossa, non è detto che la passiate liscia.
No chewing gum
Come fa questo allora ad essere uno dei nostri posti preferiti? Stiamo parlando di un luogo che dal 2004 ha strettamente bandito l’importazione e l’utilizzo di gomma da masticare (ad eccezione di quella terapeutica/farmaceutica su prescrizione medica) pena rispettivamente 10.000 e 1.000 $ !
Come può piacerti così tanto un Paese dove rischi di sentirti un criminale se stai masticando una gomma, e magari per un palloncino allertano la squadra speciale?
Come puoi amare una nazione con un clima così caldo e umido, e sempre uguale! Salvo forse qualche giorno di pioggia in più o meno, nella monostagione di 12 mesi? Se ci aggiungiamo che per svariate cose il costo della vita è assai caro, i dubbi possono essere più che leciti.
Ebbene, ci sarebbe tantissimo da dire, ma credo che questo acrostico esprima assai bene, alcune delle caratteristiche che più ci fanno amare Singapore:
S-kyline
I-sola di Sentosa
N-otturne luci
G-ran premio di formula 1
A-eroporto
P-ulizia
O-rdine
R-uota panoramica
E-strema civiltà
Interessantissimo… abbiamo in programma di andare a Singapore prima o poi, almeno sapremo come regolarci 🙂
Si, bisogna fare un po’ di attenzione ai cartelli, ma la città è molto vivibile e tranquilla. Ti piacerà sicuramente