La bizzarra foresta storta e i suoi interrogativi… rovesciati
Non è sopravvissuto nessuno per raccontare cosa ha causato un fenomeno simile, sul quale oggi possiamo solo avanzare ipotesi, e su cui si dice veramente di tutto…
Trovare quest’area di alberi assurdi, fuori da Nowe Czarnowo, nel voivodato della Pomerania Occidentale, non è facilissimo. Si raggiunge l’estremo ovest della Polonia fin quasi al confine tedesco delimitato dal fiume Oder; in un’area prossima ad una enorme centrale elettrica a carbone chiamata Dolna Odra.
Siamo finiti a fare inversione a U proprio lì; perchè è un attimo mancare la viuzza che introduce alla porzione di foresta che contiene quegli alberi “impossibili”.
Quella che cerchiamo è la foresta storta, Crooked forest, o volendo lesinare sulle vocali Krzywy Las. È composta da pini che in maniera innaturale curvano drasticamente ad angolo retto nella parte iniziale di tronco che fuoriesce dal terreno; e che ritornano poi ad ergersi alti e dritti, come se nulla fosse.
Con una certa perplessità abbiamo imboccato un vicolo non asfaltato vicino ad un grosso edificio popolare piuttosto sgarrupato (che conduce sul retro), passando controvoglia attraverso una inquietante specie di sfasciacarrozze. Abbiamo mimetizzando la nostra auto nei paraggi di una caratteristica grossa tubatura di gas, che all’inizio della boscaglia forma un arco in modo da consentire il passaggio da sotto. Nei centri abitati di quell’area, che da dopo la guerra rimase a lungo spopolata, abbiamo notato un reticolo di diverse altre vistose tubature come quella; da altezza d’uomo si alzano poi ad arco laddove incrociano passaggi a cui concedere il transito, tipo di fronte ai condomini.

I pini curvi di Krzywy Las
C’è chi dice che da queste parti si praticasse la magia nera, e che questo spiegherebbe non solo la curvatura degli alberi ma anche l’aura negativa che alcuni percepirebbero.
Una cosa che abbiamo notato è che per tutti, curiosamente, la direzione è in pratica la stessa, circa a nord. In alcuni riesci a sederti sul tronco, se non addirittura a sdraiarti! La loro forma ti permette, anzi ti invita, a sfruttare l’unica occasione per stravaccartici; considerando che è impossibile farlo sul tronco di un albero normale, poichè richiederebbe invece… una forza di gravità parallela al terreno!
Proprio aberrazioni delle leggi fisiche, concentrate nella zona di quel centinaio circa di pini, costituirebbero un’altra estrosa teoria, che vedrebbe l’infanzia di questi, segnata dall’induzione della gobba per effetto di fluttuazioni gravitazionali.

Dentro la crooked forest
Va detto che si tratta di una minuscola parte circoscritta all’interno della foresta, addirittura pure perdibile se una volta addentrati nella boscaglia poi non si sa dove cercare, e che gli alberi intorno ad essa sono normali. Scarteremmo quindi ipotesi come il vento, o il peso della neve, poichè questi avrebbero avuto un effetto generale, e non localizzato.
Se si considerassero come teoricamente plausibili (sebbene non se ne vedano tracce), eventuali cedimenti del terreno confinati in quel punto, si sarebbero avute curvature orientate in varie direzioni ad assecondare il presunto smottamento, e non tutte quante a nord.
Forse è per via di questa loro uniformità nel rivolgersi unanimemente ad angolo retto verso la stessa direzione, che c’è chi ha avanzato l’ipotesi che all’epoca dell’invasione nazista potrebbero essere stati i carrarmati a deviare le, a quei tempi giovani, conifere ancora “in erba”. Ma ammesso possano essere sopravvissute, ciò cadrebbe nuovamente in antitesi su come mai solo alcune ne sarebbero state coinvolte ed altre, che tutte intorno le circondano, no.
Si può osservare infatti, come all’interno della foresta di punto in bianco, si passi nettamente da alberi inclusivi di stortura, ad alberi normali, anche dalla direzione di provenienza dell’ipotetico transito; e per quanta fantasia si possa avere, penso che nessuno arrivi ad immaginarsi carrarmati che saltellano a canguro con una svastica sopra!

Non è nemmeno nulla di genetico. I casi in cui, in altre parti del mondo, si sono avute deformazioni analoghe, riguardavano piante singole, e mai una moltitudine in una concentrazione del genere.
Altra caratteristica piuttosto significativa, è che i casi di anomalie genetiche sono più randomici; ovvero non si limitano a pieghe col “marchio di fabbrica”, ma presentano ulteriori contorsioni casuali nella risalita del fusto.
Devono quindi aver subito un condizionamento meccanico sin da piccoli, uno ad uno, magari deliberato.
Tantissime teorie su questo inconsueto fenomeno
Noi propendiamo per l’opinione meno mefistofelica di tutte, ovvero che negli anni ‘30, gli abitanti del luogo (all’epoca Germania) crescessero intenzionalmente gli alberi in quel modo, per sfruttarne poi la curvature nella costruzione di barche o di mobili. Pensiamo che ne ostruissero la direzione con stecche; e che ne volessero plasmare artificialmente particolari strutture contorte, come una sorta di maxibonsai, tanto per intenderci, così da ottenere legna curviforme.
Magari quello era solo l’inizio del trattamento, che con l’incombere della guerra non è stato protratto da ulteriori modifiche; lasciando quegli alberi a sé stessi, come un lavoro incompiuto.
Non sussistendo alcun tipo di prova però, la causa di una bizzarria del genere rimane un mistero. Mistero che simbolicamente è ben rappresentato dalla forma a punto interrogativo rovesciato assunto da quei tronchi.
Non ci sono nemmeno testimoni. Chi all’epoca abitava l’area è scomparso; e chi la abita oggi non ha legami con essa, e di conseguenza nemmeno ricordi che risalgano a più di una quarantina d’anni fa.
Senza scomodare ufo o esperimenti di armi segrete da parte dei nazisti: se c’è chi già di suo avrebbe la tendenza a percepire, anche le più convenzionali foreste polacche come un pochino sinistre, quella di Nowe Czarnowo, dotata di una propria personalissima coreografia, emana un’atmosfera anomala…
E non è l’unica , per così dire “strana”, in cui ci siamo avventurati…
Ricordo che nella pineta che frequentavo da bambino vicino alla spiaggia c’erano tantissimi alberi che avevano una curvatura strana, non dissimile da quella che vedo nelle tue foto. Gli anziani mi dissero all’epoca che era stata opera del vento che, soffiando impetuoso dal mare, aveva fatto crescere quegli alberi, all’epoca ancora giovani, con quella strana curvatura. Sarà vero o me l’avranno detto per liberarsi di un bambino alquanto fastidioso?
La curiosità e la voglia di imparare sono fra le caratteristiche più belle dell’infanzia… anche se a volte possono mettere in difficoltà un adulto 😛
Il vento è in grado di piegare alberi che sono esposti, difficile però pensare che riesca a farlo esclusivamente a una piccola porzione di alberi dentro una foresta, lasciando intatti quelli esterni.
E poi ci sono io che credo sia frutto della magia… come mai potrebbe essere possibile altro?! Che cosa strana… ma sempre interessante come tutte le vostre storie!
Grazie Giulia! Sono proprio le ipotesi più intriganti , e talvolta pure le più romantiche. Visto l’effetto che ha avuto su di noi, potremmo quasi definirla una foresta incantata 😉
Secondo me la teoria degli alberi plasmati per le imbarcazioni non fa una “piega”, è correttissima. Ad esempio ci sono navi tipo l’Enterprise che necessitano di motori a “curvatura” 😛
Comunque fantastica questa foresta, davvero suggestiva! *_*
Con quelli viaggerebbero il doppio, perché sono addirittura a doppia curvatura: una a sinistra e poi una a destra!
Ragazzi, io propendo per la versione mefistofelica…troppo affascinante questa storia! Immagino il senso di smarrimento nel trovarsi questa bizzarria di fronte.. semplicemente pazzesco!
Per un momento, circondati da piante simili, sembrava una foresta aliena. Ci ha catturato (ma per fortuna gli alieni non hanno catturato noi!), si può dire che le abbiamo guardate quasi una per una. 🙂
Forse gli alberi erano destinati alla costruzione di panchine da parte dell’IKEA; potrebbe essere questa la teoria più accreditata, no? Indipendentemente dalle motivazioni addotte questa foresta rimane uno spettacolo, curioso.
Se le panchine le ricavano così , allora non osiamo immaginare che provenienza possano avere le polpette che vendono nei punti di ristoro interni ai loro stabilimenti ! 😀
che roba strana! ma in teoria la gente del luogo se lo dovrebbe ricordare se qualcuno ci ha messo le mani per stortarli!
Purtroppo in seguito allo scoppio della seconda guerra mondiale, in quella zona non era rimasto più nessuno. Iniziò a ripopolarsi negli anni ’70 contestualmente alla costruzione di una centrale elettrica, ma chi è arrivato lì, se li è trovati senza conoscerne la storia.
ah ecco! pensa te!
Oddio che stranezza! E soprattutto che alberi meravigliosi… Siete proprio degli scovatori di storie assurde 😀
Meravigliosi! È proprio lo stesso effetto che ha fatto anche a noi. A qualcuno al primo impatto forse potranno inquietare un pochino o sembrare innaturali, ma anche da vicino sono piante bellissime con questa loro unicità.
A me piacciono!
Ma dove li scovate sti posti? Una teoria più interessante dell’altra, e devo ammettere che quando ho letto che non ci sono più testimoni ha aggiunto mistero a una vicenda già molto inquietante 😱😱😱
La Polonia possiede tante particolarità. Anche se questa sezione di foresta è un po’ fuori dai percorsi: nessun testimone, nessuna informazione postuma , solo teorie…. non potevamo non andare a curiosare! 😀
Mi chiedevo perché storta? vedendo le foto ho capito! Resta perciò un mistero ma secondo me potrebbe essere stato il vento
È una fra le varie ipotesi. Noi l’avevamo scartata perché questa piccola area è inscritta all’interno di una foresta, se ci fossero stati agenti atmosferici avrebbero condizionato anche gli altri alberi.
Che stranezza/curiosità/bellezza! Ignoravo l’esistenza di un luogo del genere e, per quanto la ragione aiuti a cercare spiegazioni plausibili, la suggestione è unica!!!
Ester
L’approccio secondo noi più bello è proprio quello di valutare da un lato, le ipotesi che possano spiegare, ma dall’altro vivere anche quella suggestiva incertezza che il mistero ti lascia.
Che sia magia o genetica o deformazione per mano umana, la cosa rimane curiosa e speciale! Una foresta incantata! A me sembra impossibile si possa percepire una sensazione di negatività da un luogo naturale così diverso…un posto da rimanere a bocca aperta per la sua stranezza…probabilmente sarà stata una deformazione voluta per la fabbricazione di barche mobili ecc, come hai scritto tu, ma mi piace pensare che le piante siano piegate per diventarela comodi lettini per fate dei boschi o altre creature incantate😉😍
Bellissimo! Una foresta incantata con dentro alberi curvi affinchè possano essere comodi lettini per le fate dei boschi , ci piace un sacco 🙂 Tra l’altro volendo, in quelli più marcati è possibile sdraiarcisi stile amaca anche per una persona.
Che luogo strano e affascinante! La Polonia è nella mia lista dei desideri da tempo, e aggiungerò anche questa nuova meta che mi avete fatto conoscere voi! 🙂
Ci fa piacerissimo. Generalmente il turismo in Polonia è più concentrato altrove, ma ci sono posti che meritano molto.
Wooooooowwww ma è pazzesca e stranissima questa foresta.
Le immagini sono strane e fanno impressione.
Quante informazioni uniche ed interessanti 😀
La vista di alberi del genere è parecchio inusuale , probabilmente fossero stati uno o due non ci si farebbe troppo caso , ma file di tronchi piegati tutti insieme allo stesso modo in una stessa zona di bosco , ne risalta la stranezza.
Ammetto che a vedere le foto m’è presa un po’ d’ansia… sicuramente la spiegazione dei maxi bonsai è quella giusta, ma non saprei, c’è qualcosa di troppo sinistro… tutti voi li trovate questi luoghi pazzeschi!!
Probabilmente gioca un certo ruolo il fatto che la piega sia la medesima per tutti, e che questo avvenga solo in una porzione di foresta. Forse , fossero stati più variegati e sparpagliati , non avrebbero lo stesso effetto.
Nella nostra esperienza in particolare non abbiamo comunque avvertito vibrazioni negative , anzi è stato molto piacevole.