Metropolitana di Londra: il Popolo della Notte

La metropolitana di Londra è piuttosto affollata nelle ore di punta, ma al contempo è anche assai tecnologica e ben organizzata da poterne gestire il carico; con le sue 382 stazioni in 11 linee, rimane perciò uno dei metodi più efficienti per spostarsi nella capitale Britannica.
Ma forse il vero “divertimento” arriva quando, a tarda ora, le corse si diradano, le attese si fanno lunghe in banchine deserte, e invece del brusio della folla, riesci a sentire i rumori dell’impianto di areazione, un gocciolio e l’eco di passi in lontananza…

Sono quei momenti in cui un convoglio ti sfila davanti con carrozze completamente vuote, alcune male illuminate, e l’unico uomo che da uno dei sedili sta guardando fuori dal finestrino per un paio di istanti incrocia il tuo sguardo. Squadrandoti con aria svogliata ma stancamente vigile, sembra comunicarti con gli occhi che stia pensando “ma che diavolo ci fai in giro a quest’ora?
Definirle off peak hours quindi ė riduttivo, se arriva addirittura a destare un momentaneo scalpore il vedere anima viva in giro a quell’ora.
Ma noi, non ci stiamo riferendo a quelle vive…

I fantasmi della metropolitana di Londra

Allora, chi frequenta questi luoghi quando non c’è nessuno?
Partendo dalle fermate più famose:
Liverpool Street è una di quelle in cui arriva il treno da Stansted, e collega quella linea alla rete metropolitana sotterranea.
Il personale di manutenzione notturno e qualche passeggero, dichiarano di aver visto un’entità in tuta da lavoro pattugliare i binari; e qualcosa di strano sarebbe stato catturato anche dalle telecamere a circuito chiuso.
Pare che la stazione sia costruita in prossimità di una grossa fossa comune, che a questo punto supponiamo includa persone assai ligie al dovere!
A Kings Cross, altro grosso snodo di linee, una signora dai capelli lunghi castani si aggira per i corridoi; si sbraccia e urla, ma quando accorrono per andarla ad aiutare, sparisce.
La prima volta l’ha fatto nel 1988, quando chi voleva confortarla le ė… passato attraverso!
Si dice possa trattarsi di una delle vittime dell’incendio del 1987.

William Terriss
William Terriss

A Covent Garden, oggi trafficatissima di turisti, ma un tempo piuttosto solitaria, da mezzo secolo si aggira un uomo alto con cappello, soprabito grigio a bavero lungo e guanti, che segue la gente. Lo fa fino pure nei bagni dello (te pareva) staff, al punto che c’è chi ha chiesto il trasferimento.
Si dice si tratti dell’attore William Terriss, che era solito frequentare la panetteria abbattuta per costruire quella stazione. Fu assassinato da quelle parti nel 1897 da un collega mentalmente instabile: ora… vogliamo sperare che cerchi una comprensibile vendetta, perchè se va a cercare il pane alla toilette, c’è da preoccuparsi!
È innegabile che si dia parecchio da fare, considerando che a lui vengono attribuite anche infestazioni al teatro Adelphi e al vicino Lyceum. (Magari portate dei muffin con voi).

Di sicuro non ci si annoia nemmeno alla stazione di Aldgate, ricettacolo di un po’ di tutto.
Fu costruita vicino a una fossa comune dei tempi della peste, e nel suo repertorio vanta anche un avvistamento “solidale”: un elettricista subì una tremenda scarica di 20kwatt, sopravvisse miracolosamente, chi assistette alla scena dichiarò di aver visto una signora inginocchiata vicino a lui, tirargli i capelli mentre aveva perso conoscenza.
Ad Highgate gli abitanti continuano a sentire rumori di treni anche da binari abbandonati dagli anni ’40.
Ad Aldwych, chiusa dagli anni ’90, ed oggi saltuariamente usata anche come set cinematografico, dimorerebbe un’altra attrice.

A Bank station, gironzola una suora in nero.
Si dice sia la sorella di Phillip Whitehead, un cassiere impiccato nel 1811 per contraffazione, proprio presso la banca di Stato che dà il nome alla fermata. Da allora Sarah vestì in nero e continuò ad aspettarlo ogni giorno, per 25 anni, fuori dalla banca, come aveva sempre fatto. Che lo stia facendo ancora?

Due stazioni in particolare della metropolitana di Londra che abbiamo frequentato dopo certi orari, sono:
West Brompton, dove si avvisterebbe un uomo solitario. Ne abbiamo avvistati anche noi, ma non ci siamo azzardati a chiedergli “excuse us sir, are you real?“, o magari ci sospettava sotto effetto di LSD!
South Kensington, avrebbe avuto un treno fantasma, ma noi si è sempre fatto biglietti regolari, per treni regolari… se a un controllore mostriamo biglietti fantasma per treni fantasma, ci arresta, e non è il caso!

Fantasmi nella metropolitana di Londra
Metropolitana di Londra

Strilli, urla e grida

Alcuni posti da urlo:
A Farringdon, la 12enne orfanella Anne Naylor, apprendista cappellaia, uccisa nel 1758 dal suo datore di lavoro, viene sentita strillare; e mi sembra il minimo…
A Bethnal Green si odono donne e bambini, rimasti a centinaia uccisi, nel cercare riparo là sotto durante un bombardamento della seconda guerra mondiale.
Ma la vera star ė la mummia che abita la stazione, abbandonata dal 1933, sotto al British Museum (e dove altrimenti?). Gli strilli e i lamenti della figlia del faraone sono udibili fino alla fermata successiva di Holborn.
C’è chi le attribuisce legami alla maledizione della tomba di Amon-Ra, e alla sparizione di due persone.

Osservazioni strumentali

Particolarmente interessanti, sono le rilevazioni di infrasuoni ed ultrasuoni che sono state fatte in giro per la London Underground, ponendo maggiore attenzione ai luoghi dove più spesso i passeggeri hanno dichiarato di aver vissuto strane sensazioni.
L’orecchio umano, infatti, percepisce suoni a frequenze all’incirca tra i 20 e i 20,000 hertz, ma esistono emissioni sonore anche al di fuori di quello spettro (ehm, di frequenza!) che non vengono udite.
Certi animali, come il cane ad esempio, hanno capacità uditive più sviluppate, ovvero valori più “allargati”; in tale ambito, il pipistrello (300khz), è talmente sofisticato che è come fosse dotato di un radar che a seconda del rifrangersi di queste onde, per noi inudibili, gli ricostruisce in 3D l’ambiente circostante.
Noi umani possiamo solo catturare qualcosa con microfoni, e graficarne con del software le componenti che possiede nei dominii al di fuori della nostra portata.

Ebbene, là sotto (e mi piacerebbe però una comparazione con altre metro di altre città), certi infrasuoni inudibili sono arrivati anche a 80 / 90 decibel, ovvero, che se fossero stati entro la soglia udibile, sarebbero stati molto forti, da discoteca tanto per intenderci!
I rilevamenti sono stati condotti, poichè esisterebbero studi sulla teoria per cui, a certe frequenze, infrasuoni di potenza elevata possono innescare in alcuni soggetti, la cosiddetta risposta “attacca o scappa”, inducendo quindi un disagio prodromo dell’attacco di panico.

livello pressione sonora
Frequenze sonore

Correre via?

Se non siete suscettibili, potete farvi una corsetta alla stazione di Elephant and Castle dove, con un pizzico di fortuna, troverete uno spettro corridore sulla banchina. Altrimenti potete accontentarvi di porte che si aprono, rumori di passi, eccetera… Si dice che appartengano a una donna, che tra l’altro è riuscita ad attirare parecchio l’attenzione, visto che è finita pure sui giornali.

Passata una cert’ora però, è più probabile vediate qualche strano individuo (presumibilmente vivo), e al massimo qualche topo che esce allo scoperto.
Dunque, se in superficie al di sopra di certi dB si sale sul cubo, sottoterra a certi dB ci si altera; specie perchė negli oltre 150 anni di vita della metropolitana di Londra, per ampliare le linee, sono stati rimossi e riseppelliti centinaia di corpi che magari non hanno gradito il trasloco forzato.
E mettendoci “nelle loro ossa”, come possiamo biasimarli?
Per quanto ci riguarda, pensiamo che il rispetto vada portato sia a chi c’è, così come a chi non c’è; e per quanto concerne la paura… temiamo più i vivi dei morti.

Fermata metropolitana Lemurinviaggio

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25 risposte

  1. Chiara Pancaldi ha detto:

    Quante curiosità terrificanti sulla metropolitana di Londra! Però è vero, a volte c’è da avere più paura dei vivi che dei fantasmi…

  2. Che articolo! Davvero molto interessante, anche se adesso ho pauraaa XD. Già non amo particolarmente le metropolitane, ma la prossima volta che capito a Londra, farò davvero molta attenzione durante il viaggio in metro. Comunque mi sono piaciute tanto le storie che hai raccontato in quest’articolo <3

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