Lemurinviaggio blog di viaggi

Marmellate chiaroveggenti

“Sei proprio come un apoteca senza zucchero!”

Nell’antichità erano le apoteche a conservare quella preziosa risorsa che era lo zucchero. Un’espressione simile, quindi, veniva per lo più usata come una sorta di presa in giro nei confronti di un mercante poco fornito.
Noi oggi diremmo qualcosa tipo: “sei come una birra senza alcool“, oppure “sei come una farmacia senza le Zigulì“.

Nostradamus all’Aventure du sucre

Alcuni secoli fa lo zucchero era raro e magico, al punto che un personaggio, che col tempo è poi diventato noto finanche ai giorni nostri, ne aveva elencato proprietà e creato ricette di utilizzo.
Non ce lo saremmo aspettati ma entrando nel vecchio stabilimento dell’ex zuccherificio oggi convertito a museo, nell’entroterra Mauriziano, ci siamo imbattuti in Michel De Notre Dame, meglio conosciuto come Nostradamus.
Quello che fa paura? No…
Quello che porta sfiga ? Beh, non proprio…
Era quello che raccolse in varie centurie, frasi intenzionalmente ambigue e criptiche (viste le possibili persecuzioni dell’Inquisizione dell’epoca) considerate come profezie.

aventure de sucre

All’ Aventure du sucre abbiamo infatti appreso, che prima di queste cataclismiche quartine frutto di chiaroveggenza o chissà cos’altro (forse abuso di zucchero?), Nostradamus faceva anche l’apotecario.
Un passato però di cui evidentemente non andare troppo fieri, visto che quando venne scoperto, gli costò l’espulsione dalla facoltà di medicina di Montpellier, poichè ai tempi, gli speziali erano figure espressamente bandite in ambito accademico.

Chiuso per peste

Chiuso per peste“, immaginatevi un cartello del genere apposto al portone della facoltà. Può far ridere, ma prima dell’espulsione, Nostradamus aveva tentato anche un’altra università di medicina, ad Avignone, ma vi studiò solo un anno perchè venne poi chiusa proprio per il dilagare della peste.
In seguito viaggiò per otto anni alla ricerca di erbe che potessero fungervi da rimedio, arrivando anche a creare una pillola rosa che si supponeva proteggesse da quel terribile contagio.

Profezie zuccherose

nostradamus aventure du sucre

Nel suo Traité des Fardements et Confitures , liberamente tradotto in “Trattato delle confetture”, ci rivela i segreti della trasformazione e conservazione delle sostanze periture, fino ad allora gelosamente conservati e tramandati per via orale fra pochi iniziati.
A Mauritius, nel Paese in cui la canna da zucchero è onnipresente (ed è pure succosa, assaggiatela cruda!), in cui quel tipo di coltivazione occupa l’85% del terreno arabile, e i cui antenati in schiavitù passarono la vita a lavorarla, scopriamo quindi che il vero segreto che Nostradamus ci ha lasciato non è tanto nelle previsioni del futuro, quanto invece nelle tecniche per conservare la frutta, proprio con lo zucchero, invece di seccarla com’era in uso fare all’epoca.
Il profeta era dunque una sorta di “alchimista delle confetture”!
Scrisse ricette per frutti canditi, marmellate, mostarde, confetture, gelatine, dentifrici, deodoranti, profumi, sbiancanti per faccia, tinture per capelli, lassativi, e viagra antesignani.
Per chi se lo chiedesse, Nostradamus al terzo tentativo poi riuscì a laurearsi in medicina, senza peste, espulsioni o drammi di altra natura.

Intanto io, immerso nella psichedelia di una delle sue antiche ricette, e nel triplo assaggio di ottimo Rhum che offrono in degustazione a fine del giro all’Aventure du sucre, mi imbatto in una quartina la cui interpretazione mi risulta intricata, ma che qualcosa vorrà pur dire…

“I Lemuri vaganti che l’aere cavalcano
con gaudio e trepidante speme di esplorar
inverbano reti e menti traviano
di gesta e minchionate, tosti a bloggar! “

degustazione rhum aventure du sucre

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18 risposte

  1. UrsaMinor ha detto:

    Mhhh…un rarissimo caso di attacco di Epica-da-scuole-medie…l’ho contratto anche io qualche post fa! 😀 😀
    Io all’epoca lo curai col “NutellaeTheobroma cacao” una rarissima bacca coltivata in vasetti di vetro, come da Traité des Fardements et Confitures.
    Oggi diremmo anche: “sei un travelblogger senza passaporto” 😛
    Ciao Lemuri!
    Ps: il sonetto è bellissimo! ^_^

  2. wwayne ha detto:

    Rieccomi! Visto che condividiamo la passione per la Storia, ti consiglio caldamente questo splendido libro: https://wwayne.wordpress.com/2014/09/08/roma-zona-di-guerra/. L’hai già letto?

    • Lemurinviaggio ha detto:

      Grazie! No, non lo abbiamo letto. Complimenti per il sito!
      Per caso il tuo nick deriva da Wayne’s world ?

      • wwayne ha detto:

        Volevo iscrivermi come “johnwayne”, ma era già occupato; ho riprovato con “wayne”, ma era già preso anche quello; alla fine ho raddoppiato la lettera iniziale, e mi hanno dato il via libera. 🙂
        Colgo l’occasione per dirti che domani all 99% pubblicherò un nuovo post. Grazie a te per i complimenti (ricambiati) e per la risposta! 🙂

  3. Ma quante cose non sapevo e ho scoperto con questo post!! Che Nostradamus avesse fatto dello zucchero il suo ingrediente miracoloso, che non era chiaroveggente ma bensì medico e che proprio a Mauritius bisogna recarsi per conoscere tutto questo! Fantastico!
    Poi vabbè… Con il sonetto, no scusa quartetto (avevo 4 in letteratura italiana) avete spaccato!
    Cari Lemuri noi, umili seguaci, attendiamo con speme nuove avventure che vorrete presto riportare su questo… Portale! 😜 (Capite perché avevo 4…?!)

  4. Ma qui urge interpretazione dei versi! Fateci sapere se scoprirete il senso 😉
    L’articolo mi è piaciuto tanto, anche perché, come vi ho accennato più volte, siete stati in un luogo che sto puntando da un pò. Per cui mi interessano idee di visita, curiosità, consigli.
    Ciò non toglie che N. un pò di paura e un po di sfiga…. ad essere onesti, le sparge nel mondo…
    Claudia B.

  5. onetwofrida ha detto:

    Che spettacolo! Post curioso e divertente allo stesso tempo! La quartina però non mi sembra tanto ostica, sono “bloggar” non ho proprio idea di cosa significhi! 😊

  6. Della quartina non ho capito niente, a parte “minchionate” che mi suona familiare 😀
    Per il resto, quante curiosità in un post solo! Nostradamus mi sta quasi simpatico ora! E assaggiare una canna da zucchero cruda la metto subito tra le cose da fare prima di morire!

    • Lemurinviaggio ha detto:

      Con “minchionate” l’essenziale ti è arrivato! 😀 Il buon Clifford si era avvicinato sorridente con due oggetti nelle mani, non ben definiti che ci voleva porgere. Prima che finissimo la domanda , mantenendo il sorrisone ci dice “sugar cane !”
      Avevamo questa sorta di pannocchione sbucciato in mano che non sapevamo bene come assimilare….. poi abbiam capito ed era succosissimo

  7. Lucilla ha detto:

    Come a favellar di dolci cose
    i Lemuri a bloggar hanno una dote.
    (bò mi è venuta così.. arcana anche questa direi! 😀 )

    Comunque bravi, interessante e ben scritto. Oltre a saperne di più su Nostradamus mi avete fatto tornare alla mente le goduriose bevute di Zumo de Caña che mi facevo a Cuba. Che bontà!

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