Il Big Merino

Il Big Merino giace lì, con quella sua espressione indecifrabile.
Non quell’indecifrabile, tipo Gioconda; direi più un indecifrabile, tipo pecorone.

Tu gli parcheggi vicino, ma lui alla minima oscillazione di zampa potrebbe silurarti la macchina a decine di metri.
Nel mentre in cui lo stai contemplando, cercando di decifrare l’enigma che rappresenta, se solo lui lo volesse, con una minima emissione intestinale, potrebbe mandare in combustione il distributore di benzina che gli è dietro.

È la star, non solo della zona, ma di tutto il paese di Goulburm. Intorno gli han costruito negozi, un area di servizio, dei fast food e perfino un alberghetto.
Se chiedi, o dai indicazioni a qualcuno, lo fai in funzione del Big Merino: tutto è dopo o prima del Big Merino. Se proprio non ti sai orientare, troviamoci sotto al Big Merino!
Non è il centro dell’universo, non esercita attrazione gravitazionale, ma ha un suo considerevole peso (100 tonnellate).

Se scorgi il Big Merino dalla superstrada che gli passa vicino, ti richiama ad uscire, senti di volerlo avvicinare, nonostante la consapevolezza che un suo salto, se proprio lo eseguisse mentre lo appropinqui, potrebbe pure potenzialmente tramortirti.
Non è facile fotografarlo, ti devi spostare un po’ e capire da che angolazione prenderlo, perchė la sua espressione indecifrabile, ė spiazzante.

Forse quell’espressione indecifrabile, è interdizione: magari è lui che non capisce noi. Forse si domanda da dove veniamo, dove andiamo e perchè lo fotografiamo.
Anche noi ce lo domandiamo, e la risposta che ci diamo ė: perchè il Big Merino è il Big Merino!

Il big merino una delle bizzarre statue australiane

Stiamo parlando di un maximontone di 15 metri, soprannominato Rambo dai locali. A piano terra possiede un negozio, al primo un’esibizione, e risalendo si può osservare il panorama attraverso i suoi occhi.
Un tempo, le pecore non erano endemiche dell’Australia, vennero introdotte dai coloni spagnoli verso la fine del XVIII secolo. In quest’area del New South Wales in particolare, sussistono le condizioni ideali per allevamenti del genere, divenuti fiorenti da oramai due secoli.

Quindi il Big Merino non è un Dio di qualche misterioso culto, bensì una scultura che celebra l’economia della zona, e attira gente di passaggio, che sceglie di farsi una sosta proprio lì.
In Australia si impiega un’eternità, per via delle distanze che li separa, nel passare da un centro abitato all’altro, e questo posto è concepito appositamente per la sosta.
Egli dunque giace ancora lì, da 30 anni, con la stessa espressione indecifrabile.
E che attributi! Signori… possiamo personalmente garantire, perchè lo abbiamo appurato: il Big Merino possiede attributi degni del suo nome.

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15 risposte

  1. Davvero ha un’espressione strana. Trovo che sia una di quelle cose strane da vedere e fotografare 🙂

  1. Aprile 14, 2017

    […] solo di una minima parte, ispirazione permettendo (e toccando scaramanticamente gli attributi del big merino e del roaring bull), di ciò che ci sarebbe da […]

  2. Maggio 21, 2017

    […] solo di una minima parte, ispirazione permettendo (e toccando scaramanticamente gli attributi del big merino e del roaring bull), di ciò che ci sarebbe da […]

  3. Maggio 31, 2017

    […] Il Big Merino […]

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