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Titolo intenzionalmente omesso**

lo scandalosissimo honen matsuri

Sin dai tempi antichi si è riverita e venerata la fertilità, dono Divino attraverso il quale la vita si perpetua. Ma in un epoca in cui gli esseri umani hanno superato i 7 miliardi, ha ancora senso farlo? In Giappone evidentemente sì, e lo si fa mischiando il sacro al profano, il kitsch alla religione, la superstizione alla sagra di paese.

Honen Matsuri, festa del raccolto

Chi, come piacerebbe anche a noi, volesse provare a mescolarsi all’euforia e all’allegria di un evento simile, può recarsi a Komaki, vicino a Nagoya, dove il 15 marzo di ogni anno si tiene il “Honen Matsuri” (festa del raccolto… qualsiasi tipo di raccolto!).
Viene organizzata una parata con canti, musiche e formula all-you-can-drink di sakè, che vista la risaputa scarsa resistenza all’alcool dei nipponici, diviene di suo, spettacolo nello spettacolo principale, che ruota sostanzialmente intorno a un enorme fallo di 2 metri e mezzo che viene trasportato su un tabernacolo da un santuario ad un altro.

Prima della processione è possibile acquistare souvenirs a tema e ricevere una serie di benedizioni. Al termine della processione il fallo viene letteralmente fatto roteare molto rapidamente, prima di venire deposto al punto di arrivo.
Nel nostro quotidiano siamo soliti associare rotazioni di quel tipo a situazioni che ci fanno arrabbiare, ma in Giappone è invece momento di festa.
Il festival si conclude poi con altre preghiere e torta di riso, dopodichè la gente può tornare a casa e sperimentare personalmente se qualcosa è cambiato.

Kanamara Matsuri, festival del fallo di ferro

Nella stagione dei ciliegi in fiore, la poesia non raggiungerebbe il suo apice, se non si prendesse parte anche al “Kanamara Matsuri” (festival del fallo di ferro) che si tiene al tempio Kanayama di Kawasaki ogni prima domenica di aprile.
Qui si celebra una leggenda del XVII secolo che vedeva un fallo di ferro sconfiggere un demone. Nel tempo, il santuario che festeggia questa ricorrenza, è diventato gettonato fra le prostitute che vanno a chiedere protezione dalle malattie sessualmente trasmissibili. È anche frequentato per buon auspicio negli affari, per la famiglia e per l’armonia fra le coppie.

Il racconto narra infatti che un demone dai denti molto aguzzi si fosse nascosto in una vagina di una giovane donna che aveva sposato due uomini. In entrambe le circostanze il demone aveva castrato (a morsi) gli uomini durante le corrispondenti lune di miele. La donna chiese allora aiuto, e un maniscalco pensò di fabbricarle un pene di acciaio.
Questo venne morso dal demone che rompendosi i denti svanì per sempre, e da allora il fallo metallico è stato santificato come una reliquia.
Il festival esiste dal 1977 e richiama tanti visitatori stranieri. Le cifre raccolte vendendo dolci a forma fallica e souvenirs di simile fattura, vengono poi devolute alla ricerca per l’HIV.

Che aspettate allora? Il Giappone è più che felice di “accogliervi fra i suoi membri“!


**Dopo riunioni, discussioni e accesi dibattiti fra lemuri, abbiamo optato per questo non-titolo, in sostituzione al previsto “Fallo di sfondamento“, che era stato inzialmente concepito.

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4 risposte

  1. Adorabili sti Giappi, sanno prendere la vita dal giusto verso. Dove si richiede la “Member Card”? 😀
    Fallo Nero poteva anche andare bene, no? Ok fermatemi! 😛

    • Lemurinviaggio ha detto:

      “Fallo nero” ci stava benissimo! Ma vale il pene annoverare anche altri stupendi, partoriti cinguettando su twitter: abbiamo un intenzionale “fallo di proposito”, un reiterato “fallo di nuovo”, ed un solitario “fallo di mano”, quindi anche degli imminenti “fallo subito” e “fallo ora”, e un dispettoso “fallo apposta”, senza dimenticare il roteante e pretenzioso “fallo girare!”.
      I lacrimoni nel tentativo di contenimento di fragorose risate di fronte allo schermino del telefonino, mentre eravamo nel silenzio del cinema pre-film! Orsa e Claudia siete fortissime 😀

  2. Roberta ha detto:

    No vabbè, siete riusciti a farmi amare ancora di più i giapponesi.
    Comunque, vederli ubriachi sarebbe davvero uno spettacolo 😀

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