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Acqualagna, delizie al tartufo e gola del Furlo

Il terzo appuntamento del photowalk organizzato da Regione Marche, Comune di Acqualagna e Fondazione Marche Cultura, a cui abbiamo partecipato in qualità di ambassador, si è svolto fra Acqualagna e la gola del Furlo, ed è stato all’insegna della prelibatezza locale: il tartufo.

I sapori di Acqualagna

Ci siamo fatti subito prendere per la gola all’Osteria Braceria da Plinc,  dove la chef ci ha mostrato la preparazione di un piatto tipico a base di tartufo.

È una zona che per l’eterogeneità dei microclimi produce tutti e nove i tipi di tartufo.
In seguito a nevicate, di solito si prospetta un’ottima annata per il tartufo. La neve infatti, con il suo lento scioglimento ammorbidisce ed irriga il terreno in maniera ottimale… a conferma del vecchio detto: “Sotto la neve, pane“.

Tartufo nero di Acqualagna

Quando una volta non c’erano le sporte per fare la spesa, usava tenere i cibi nel “fazzoletto della spesa”. Il cannovaccio, che riprende i colori e le quadrettature di un tempo, ne segue la tradizione.

Lo chef dell'Osteria braceria plinc di Acqualagna prepara i passatelli al tartufo

Ottimi gli assaggi, non saremo Alessandro Borghese (che per altro ha incluso questo posto in una puntata dedicata ai tartufi) ma anche noi attribuiamo la nostra personale stellina!

Passatelli asciutti al tartufo dell' Osteria braceria plinc di Acqualagna

Gola del Furlo

Dai peccati di gola, alla gola stessa, in direzione della gola del Furlo!
Per comprendere la formazione di una particolarità della natura come questa, basta immaginarsi un panettone con una crepa in cima che progressivamente viene erosa e scavata dall’acqua, sino a creare la fenditura odierna.
L’acqua del Candigliano e la diga del Furlo, in uno scenario così suggestivo, contribuiscono alla spettacolarità dei tanti scorci panoramici dell’area.

Panorama della Gola del Furlo
Scorcio panoramico della Gola del Furlo nei pressi di Acqualagna

La “Galleria Maggiore”, fu fatta costruire da Vespasiano nel 76 d.c. su quella che era la via Flaminia.
È possibile toccare con mano le pareti calcaree e sentire i piccoli avvallamenti dovuti alle picconate inferte all’epoca della costruzione… fu infatti scavata a mano.

Pareti calcaree nella galleria della Gola del Furlo

A caccia di tartufi

Alla tartufaia creata dal signor Osvaldo abbiamo poi assistito alla parte più avvincente della filiera, la caccia!

Gloria, la sua piccola amica a quattro zampe è bravissima a scovare e scavare tartufi a noi invisibili; una volta dissotterati liberano il loro odore nell’aria e diventano riconoscibili anche al nostro olfatto, meno potente.

Si è verificato però un episodio che ci riserviamo di rivedere alla moviola: in una circostanza, Gloria ha iniziato a scavare forsennatamente  in un punto in cui poi non ha trovato nulla. Non sappiamo se si è trattato di un abbaglio, un falso allarme, o se di una sapiente furbata per conquistarsi ugualmente una crocchetta.

Cane alla ricerca del tartufo nella tartufaia
Tartufo di Acqualagna

Se le è comunque meritate alla grande perchè ha trovato diversi tartufi!

Chi ben comincia…

Se abbiamo iniziato assaggiando, abbiamo concluso mangiando!
Alla fiera del tartufo presso il parco della Golena del Passo Del Furlo, abbiamo potuto soddisfare la voglia del fungo così tanto prezioso e intenso, in una carrellata di crostini e pasta, tutti a base di tartufo.

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14 risposte

  1. L'OrsaNelCarro ha detto:

    Ragazzi se vi serviva un’Orsa da tartufo potevate chiamarmi però! Tra l’altro avrei anche indagato sul mistero del falso allarme di Gloria…che secondo me ha trovato 100Euro e non ha detto niente 😛
    Bellissima la Gola del Furlo che posto, di sfuggita (ma di sfuggita eh) sembrano quasi scattate in Thailandia quelle foto 😉 Sotto la neve pane non l’avevo mai sentita!

  2. Pietrolley ha detto:

    Hai scelto l’ora giusta per questo post 😀 Mi sta salendo una fame importante a vedere quei piatti deliziosi.
    Prossima volta pensa anche un pò a noi eh, portaci qualcosa 😉

  3. Ale e Kiki ha detto:

    Bravissimi ragazzi, in questo Photowalk nei panni di degustatori stellati!! 😍 E che meraviglia la Gola del Furlo, noi ci siamo stati lo scorso autunno per un trekking che ci ha portato fino alle terrazze sul canyon: davvero spettacolare!! Ci vediamo il 2 settembre a Moresco! 😉

    • Lemurinviaggio ha detto:

      La Gola del Furlo è uno spettacolo della natura, in questa occasione siamo riusciti a fare solo una breve passeggiata fino alla diga, ma ci piacerebbe tornare per dedicargli un’intera giornata.
      Non siamo riusciti a vederci a Moresco ma, siamo fiduciosi… verrà la volta buona!

  4. Alessia ha detto:

    Wow, che meraviglia! E io vado matta per il tartufo, penso che mi troverei proprio bene qui 😉 Ammetto la mia totale ignoranza sulla regione Marche… Ci credete che non ci sono mai stata a parte anni fa alle Grotte di Frasassi?! Però avevo visto la puntata di 4 Ristoranti nella quale Borghese parla di quel locale… Che fame…

    • Lemurinviaggio ha detto:

      Le Marche sono una regione bellissima da scoprire: dalle coste, come quella del Conero, ai borghi, sino alle colline, e pure enogastricamente come ad Acqualagna.
      La proprietaria del ristorante è veramente ferrata sul tartufo, abbiamo imparato tante cose che non sapevamo.

  5. Manuela ha detto:

    Ci sono stata ad Acqualagna proprio in occasione della festa del tartufo,davvero soddisfatta per quello che ho assaggiato e visitato…tutto molto bello!

    • Lemurinviaggio ha detto:

      Acqualagna è il top per il tartufo, perchè se ne trovano tutti i tipi. A fine luglio c’è stata la fiera del tartufo nero ed in novembre c’è quella del tartufo bianco. Le occasioni migliori per visitare la zona e deliziare il palato! 😉

  6. Simonetta ha detto:

    Se amate il tartufo non mancate alla prossima fiera del tartufo tra ottobre e novembre

    • Lemurinviaggio ha detto:

      Amiamo il tartufo e queste fiere sono proprio il momento perfetto per visitare la zona. Non ci dispiacerebbe ritornare a visitare la Gola del Furlo in occasione della fiera del tartufo bianco, e vederla nei colori autunnali. 🙂

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